Nei corsi di arti marziali spesso il pugno è la prima tecnica che viene insegnata. Il pugno ci piace e lo usiamo tanto, ma all’inizio potrebbe non essere la cosa migliore da insegnare a un principiante.

Perché? Semplice: in un contesto reale non hai protezioni. Ti trovi a doverti difendere a mani nude, senza fasce, guantoni o guantini. Questo significa che se il pugno non è fatto a regola d’arte, potrebbe essere molto pericoloso.

Tirare un pugno su una mandibola senza seguire tutti i crismi potrebbe addirittura farti rompere la mano e portarti d’urgenza in chirurgia.

Come tirare un pugno correttamente

Per tirare un pugno a mano nuda devi:

  1. Chiudere la mano nella maniera corretta: falangi, falangine, falangette. Come se dovessi stringere qualcosa.
  2. Posizionare il pollice a bloccare le dita che si sono arrotolate. Il pollice non va dentro o sopra.
  3. Allineare il polso con l’avambraccio. I principianti spesso tengono il polso piegato senza rendersene conto.
  4. Usare la zona di impatto corretta: le due nocche dell’indice e del medio (in giapponese “seiken”).

Capisci che tirare un pugno nella maniera corretta non è facile, veloce o istintivo, soprattutto a mani nude.

La mano aperta: un’alternativa sottovalutata

Cosa fare se non hai allenato bene il pugno? Usa la mano aperta!

La mano aperta viene spesso sottovalutata, ma è molto utile. Puoi colpire con il palmo della mano, in particolare con la zona terminale (quelli che il mio primo maestro chiamava “i talloni della mano”).

La meccanica è identica a quella del pugno:

  • Dita unite
  • Pollice all’interno
  • Impatto con la zona terminale del palmo

La forza non viene solo dalla distensione del gomito, ma anche dalla rotazione del tronco. Quando colpisci, spingi in avanti col tronco (o con la spalla come dicono in alcuni sport).

Questo tipo di colpo può essere molto efficace e riduce il rischio di farti male. Un altro vantaggio? Dopo aver colpito con la mano aperta, puoi anche afferrare.

Se vuoi allenare i pugni va benissimo, impara a chiuderli bene e allena la tecnica. Ma non sottovalutare l’utilizzo della mano aperta!

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