Difesa Personale: la distanza di sicurezza

Chiunque può trovarsi in una situazione di pericolo, a volte anche senza rendersene conto.

Per questo uno dei pilastri della difesa personale non è tanto sapersi difendere quando l’aggressione è già in atto, ma prevenire che essa accada. La distanza di sicurezza gioca un ruolo cruciale in quest’ottica e oggi approfondiamo perché sia così vitale e come possiamo usarla a nostro favore.

Cos’è la distanza di sicurezza?

In un contesto di difesa personale, la distanza di sicurezza è quel distanza che si trova tra noi e il potenziale pericolo, che ci permette di reagire adeguatamente in caso di aggressione.

La regola generale suggerisce che la distanza di sicurezza ideale sia pari a due volte la lunghezza del proprio braccio.

Perché è Importante mantenere la distanza di sicurezza?

La gestione adeguata della distanza di sicurezza ti consente di aumentare la probabilità di evitare lo scontro fisico o, se inevitabile, di fronteggiarlo nel modo più efficace. In media, un’aggressione dura circa 10 secondi: un lasso di tempo brevissimo in cui la gestione dello spazio può fare la differenza tra la sicurezza personale e il trovarsi in una situazione di svantaggio.

Come gestire la distanza di sicurezza?

Si parte dal linguaggio verbale: è possibile chiedere, con cortesia e fermezza, alla persona di non avvicinarsi troppo. Una frase tipo “Certo, però per favore tieni la distanza” è un modo educato ma chiaro per stabilire un limite. Successivamente, il linguaggio corporeo può svolgere un ruolo altrettanto importante: un mezzo passo indietro, mantenere le mani in posizione di sicurezza, sono tutti gesti non verbali che possono ricreare o mantenere la distanza necessaria senza i bisogno di parole.

Adattarsi al contesto

È fondamentale analizzare il contesto: se ci troviamo in un ambiente affollato e durante il giorno, la percezione del rischio è minore e di conseguenza anche la gestione della distanza può essere più flessibile. Se invece il contesto è isolato e notturno, come un vicolo semi-buio o situazioni in cui il flusso di persone è esiguo, è bene essere più vigili sul mantenimento di una distanza di sicurezza adeguata.

Conclusioni e raccomandazioni

Non è segno di maleducazione voler mantenere una certa distanza dagli sconosciuti, è un diritto nei confronti della propria integrità personale. Ricorda sempre che solo le persone che noi desideriamo possano entrare nel nostro spazio personale. La distanza di sicurezza non è solo una tecnica di autodifesa, è una vera e propria mentalità da adottare quotidianamente per vivere in modo più sicuro e consapevole.

La difesa personale è un diritto di tutti e attraverso semplici misure come la gestione della distanza di sicurezza possiamo imparare a proteggerci.

Ricordati: la conoscenza e la prevenzione sono le migliori alleate della sicurezza personale. In un mondo che non è costantemente amichevole, imparare a gestire le distanze diventa un’abilità preziosa che tutti dovremmo acquisire e praticare.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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