Lo sai che se tuo figlio ha difficoltà a correre, saltare, lanciare la palla, arrampicarsi, strisciare, molto probabilmente avrà anche difficoltà a leggere, a imparare e a relazionarsi con gli altri.
Ti sei mai chiesto perché alcuni bambini fanno fatica a svolgere attività fisiche che sembrano semplici? C’è un nome per questo problema: analfabetismo motorio. È un fenomeno che sta crescendo in modo preoccupante tra i più piccoli.
Che cos’è l’analfabetismo motorio?
L’analfabetismo motorio è l’incapacità dei bambini o dei ragazzi di eseguire gli schemi motori di base. In termini tecnici, si parla di FMS (Fundamental Movement Skills), cioè quelle abilità motorie fondamentali che sono alla base di qualsiasi movimento.
Stiamo parlando di azioni che potrebbero sembrare semplici:
- Correre
- Saltare
- Lanciare una palla
- Arrampicarsi
- Strisciare
Questi movimenti non sono solo importanti per lo sport. Hanno un ruolo chiave nello sviluppo completo del bambino.
Quando è emerso questo problema?
In Italia si parla di analfabetismo motorio dal 2010 circa, ma in modo quasi sotterraneo. È come se fosse un argomento di cui non vogliamo parlare apertamente. Eppure, è un fenomeno reale che colpisce sempre più bambini.
Nella nostra palestra, il dojo Shinsui, lavoriamo con i bambini dal 2009. In questi anni abbiamo visto con i nostri occhi la crescita di questo problema. La curva dell’analfabetismo motorio è in costante aumento, e questo deve farci riflettere.
Il legame tra movimento e apprendimento è forte. Un bambino che fatica nei movimenti di base spesso ha problemi anche a leggere, a imparare e a relazionarsi con gli altri. Non è solo una questione fisica, ma riguarda lo sviluppo globale della persona.
Le cause dell’analfabetismo motorio nella società moderna
Quando penso alla mia infanzia e la confronto con quella dei bambini di oggi, vedo un mondo completamente diverso. Noi correvamo nei cortili, giocavamo nei giardini, ci arrampicavamo sugli alberi. Ogni giorno era pieno di movimento e scoperta fisica.
Gli schemi motori fondamentali come correre, saltare, arrampicarsi, lanciare o calciare una palla, strisciare e rotolare erano parte naturale della nostra vita quotidiana. Li imparavamo giocando, senza nemmeno renderci conto che stavamo sviluppando abilità essenziali.
Il confronto tra ieri e oggi
Dal 2009, quando ho iniziato a lavorare con i bambini nel nostro dojo, ho notato un cambiamento preoccupante. Ogni anno aumenta il numero di giovani karateka che arrivano da noi senza saper compiere questi gesti che per noi erano l’ABC del movimento.
Perché questa differenza? La risposta è semplice:
- Noi potevamo giocare all’aperto
- Avevamo più occasioni di relazionarci con altri bambini
- Anche a scuola c’erano più possibilità di movimento
I numeri allarmanti della sedentarietà
Oggi il quadro è radicalmente cambiato. Con l’aumento dei dispositivi elettronici e dello stile di vita sedentario, i bambini si muovono sempre meno.
Siamo eh quelli col più alto numero di sedentarietà infantile in Europa. È una cosa agghiacciante. Corpi che sono stati creati per muoversi, sono lì rinchiusi, seduti davanti a schermi, piccoli o grandi, e stanno fermi tutto il giorno.
I dati sono davvero preoccupanti:
- 95% dei bambini italiani è sedentario
- 97% delle bambine italiane è sedentaria
- L’Italia ha il triste primato europeo per sedentarietà infantile
Le conseguenze dell’ipomotricità
Quando un bambino non fa esperienze motorie fondamentali, il suo sviluppo ne risente a tutti i livelli. L’ipomotricità (la scarsa attività motoria) ha effetti negativi su:
- Lo sviluppo dell’apparato scheletrico
- La crescita muscolare
- Il metabolismo
- Le capacità di coordinazione
Pensa a un corpo nato per muoversi che invece resta fermo davanti a uno schermo per la maggior parte della giornata. È come se stessimo privando i nostri figli di un nutrimento essenziale per la loro crescita.
Questa situazione non è solo un problema di salute fisica, ma ha ripercussioni su tutto lo sviluppo del bambino, come vedremo nella prossima sezione.
Il legame tra movimento e sviluppo cognitivo
Finora abbiamo parlato degli effetti fisici dell’analfabetismo motorio, ma c’è un altro aspetto fondamentale che spesso viene trascurato: il legame tra movimento e sviluppo cognitivo.
Questa storia che ci hanno raccontato e che ai nostri genitori piaceva tanto e che anche ai genitori di oggi in realtà piace tanto che è più importante la testa del corpo, lasciamelo dire così, con un francesismo è un po’ una puttanata.
Oltre la separazione mente-corpo
È stato Cartesio a introdurre questa netta separazione tra mente e corpo. Con il suo “res cogitans” e “res extensa” ci ha fatto credere che una fosse più importante dell’altra. Ma questa è una visione che non rispecchia la realtà del nostro essere.
I romani lo sapevano bene quando dicevano “mens sana in corpore sano”. Non stavano semplicemente suggerendo che è bello avere un corpo in salute oltre a una mente brillante. Stavano affermando un principio più profondo: siamo un unicum, un tutto integrato.
Il nostro corpo senza la nostra mente non può funzionare bene, e allo stesso modo la nostra mente senza un corpo attivo e sano non può esprimere tutto il suo potenziale.
Come il movimento potenzia il cervello
Quando un bambino si muove, non sta solo sviluppando muscoli e ossa. Sta anche:
- Attivando aree cerebrali fondamentali
- Stimolando la corteccia prefrontale (sede delle funzioni esecutive)
- Migliorando la memoria di lavoro
- Potenziando le capacità attentive
L’attività motoria agisce come un vero e proprio “boost” cognitivo. Ogni volta che un bambino salta, corre, si arrampica o lancia una palla, il suo cervello sta lavorando a pieno regime, creando connessioni neurali che saranno preziose per tutti i tipi di apprendimento.
Movimento e apprendimento scolastico
Esiste una correlazione diretta tra abilità motorie e capacità cognitive. I bambini che hanno buone competenze motorie spesso mostrano:
- Migliori abilità di lettura
- Maggiore facilità nel calcolo matematico
- Capacità di concentrazione più elevate
- Migliori funzioni esecutive (pianificazione, controllo degli impulsi, ecc.)
Non è un caso che molti bambini con difficoltà di apprendimento mostrino anche problemi di coordinazione motoria. Le due cose sono profondamente connesse.
Il movimento per lo sviluppo sociale ed emotivo
C’è un altro aspetto che spesso viene trascurato: il movimento è fondamentale anche per lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino.
Attraverso il gioco motorio e le attività fisiche, i bambini:
- Imparano a relazionarsi con gli altri
- Sviluppano una sana percezione del sé
- Costruiscono la propria autostima
- Acquisiscono fiducia nelle proprie capacità
Un bambino che sa muoversi con sicurezza nel mondo fisico tende a sviluppare anche una maggiore sicurezza emotiva e sociale.
La sedentarietà non priva solo i nostri figli di esperienze motorie fondamentali, ma li priva anche di opportunità preziose per lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. Ecco perché l’analfabetismo motorio è un problema che riguarda la crescita globale della persona, non solo il suo sviluppo fisico.
La nostra esperienza al dojo Shinsui con i bambini
Al dojo Shinsui, abbiamo scelto un approccio diverso nell’insegnamento del karate ai bambini. Invece di concentrarci solo sulla tecnica in modo rigido, abbiamo preferito investire nello sviluppo delle capacità motorie fondamentali.
Un approccio centrato sul movimento
Nella nostra Karate Kids Academy, i bambini imparano certamente tutta la parte tecnica del karate. Ma il nostro vero focus è dare loro la possibilità di fare esperienze motorie complete. Attraverso queste esperienze, imparano poi le tecniche di karate in modo naturale.
Questo approccio si è rivelato vincente negli anni. Come lo sappiamo? Perché misuriamo i risultati.
Test e monitoraggio dei progressi
Ogni tre mesi circa, facciamo dei test specifici con i nostri piccoli allievi. Valutiamo:
- Le capacità cognitive
- Le capacità di forza
- Gli schemi motori fondamentali (FMS)
Questi test ci permettono di vedere i progressi di ogni bambino. Naturalmente, ogni ragazzino ha una sua storia personale e si trova in fasi diverse della crescita, quindi i risultati variano. Ma nel complesso, abbiamo visto trend di crescita molto positivi.
Risultati concreti che fanno sorridere
I bambini che frequentano il nostro dojo hanno migliorato tantissimo le loro capacità:
- Sono diventati più forti
- Saltano meglio
- Corrono con più sicurezza
- Hanno imparato a fare le capriole
Abbiamo un ragazzino, Stefano che ha imparato a fare le capriole dopo 3 anni. Adesso non lo fermiamo più, va in giro rotolando, dobbiamo fermarlo solo sparandogli, non sappiamo più come fare.
Vedere quanto questi bambini siano felici dei risultati che raggiungono è una gioia immensa. Prendono fiducia in se stessi e lavorano meglio. Ti posso garantire che ti riempie il cuore.
Prima il movimento, poi la tecnica
Questo lavoro sulle basi motorie ci permette anche di insegnare meglio la parte tecnica del karate. Pensa a queste situazioni:
- Come posso insegnare a un bambino a tirare un calcio se non sa stare in equilibrio?
- Come posso insegnare la posizione del cavaliere a chi non è in grado di fare una cosciata?
- Come posso insegnare a fare un pugno (che ha la stessa catena cinetica di un lancio) a un bambino che non sa lanciare?
Senza le basi motorie, diventa un’impresa molto complessa e frustrante, sia per noi che insegniamo sia per i bambini. Loro potrebbero pensare di non essere capaci o che il karate non faccia per loro, ma non è così.
Il problema è che mancano i prerequisiti motori fondamentali. Ecco perché nel nostro dojo lavoriamo prima sugli schemi motori di base e poi sulle tecniche specifiche del karate.
I risultati parlano chiaro: bambini più sicuri, più coordinati e più felici, che imparano il karate divertendosi e crescendo in modo completo.
Come combattere l’analfabetismo motorio: consigli pratici
Mi raccomando, ascolta zio Eugenio, ti prego, fai tutto il possibile per combattere l’analfabetismo motorio di tuo figlio, qualora ci fosse, o per arginarlo, insomma, per prevenirlo.
Dopo aver visto cos’è l’analfabetismo motorio e perché è così importante affrontarlo, vediamo insieme cosa puoi fare concretamente per aiutare tuo figlio a sviluppare le giuste capacità motorie.
Limita il tempo davanti agli schermi
Il primo passo è semplice ma fondamentale: riduci il tempo che tuo figlio passa davanti a cellulari, tablet e televisione. Gli schermi sono tra i principali responsabili della sedentarietà infantile.
Stabilisci regole chiare:
- Orari precisi per l’uso dei dispositivi
- Zone della casa “screen-free”
- Niente dispositivi durante i pasti
- Nessuno schermo almeno un’ora prima di andare a dormire
Incoraggia il gioco all’aperto
I bambini hanno bisogno di spazio per correre, saltare e esplorare. Il gioco all’aperto è uno dei modi migliori per sviluppare gli schemi motori di base.
Cerca di:
- Portare tuo figlio al parco regolarmente
- Organizzare giochi in giardino o in cortile
- Lasciare che si sporchi e esplori l’ambiente naturale
- Incoraggiarlo a giocare con altri bambini all’aria aperta
Dai l’esempio: il potere della cultura familiare
Mi dispiace dirtelo, ma c’è solo un modo veramente efficace per incoraggiare tuo figlio a muoversi: dare l’esempio. La cultura familiare è il fattore che influenza maggiormente le abitudini dei bambini.
Se vedono mamma e papà sempre sul divano con lo smartphone in mano, è naturale che vorranno fare lo stesso. Al contrario, se vedono i genitori attivi e appassionati al movimento, saranno ispirati a seguire le loro orme.
Attività da fare insieme
Non basta iscrivere tuo figlio a un corso sportivo (anche se è importante). Devi anche trovare il tempo per fare attività fisica insieme a lui:
- Organizza passeggiate il sabato
- Fai giri in bicicletta la domenica
- Gioca a palla al parco
- Balla insieme in casa
- Fai escursioni nella natura
Queste esperienze condivise non solo aiutano lo sviluppo motorio, ma rafforzano anche il legame genitore-figlio e creano ricordi preziosi.
Risorse gratuite per aiutarti
Se ti mancano idee su come giocare con tuo figlio, ho una buona notizia. Sul nostro sito dojoshinsui.com, nella pagina dedicata alla Karate Kids Academy, puoi scaricare gratuitamente 10 giochi da fare con tuo figlio.
Sono attività semplici che richiedono solo palline da tennis e palloncini, ma ti garantisco che:
- Vi faranno divertire moltissimo insieme
- Aiuteranno tuo figlio a sviluppare schemi motori efficaci
- Creeranno momenti di gioia condivisa
Una battaglia quotidiana che vale la pena combattere
Purtroppo, più andiamo avanti e più i bambini tendono a muoversi meno. Ma il nostro corpo non è fatto per restare fermo. Siamo organismi progettati per il movimento, anche i più pigri tra noi.
Durante la giornata compiamo migliaia di movimenti senza nemmeno accorgercene, perché il nostro corpo è una macchina meravigliosa fatta per muoversi e connettersi con il mondo.
Fai il possibile per aiutare tuo figlio a scoprire la gioia del movimento. Non c’è regalo più grande che puoi fargli per il suo futuro.
E ricorda, se vuoi più informazioni sul nostro corso di karate, visita il sito del dojo Shinsui. Offriamo due settimane di prova gratuita a tutti i bambini interessati, perché crediamo fortemente nel potere del movimento per il loro sviluppo completo.
Conclusione e invito all’azione
Spero che le informazioni che hai trovato in questo articolo ti siano utili. Ma soprattutto, spero che ti spingano all’azione.
Spero che le informazioni che ho trovato in questo video ti siano utili e spero soprattutto che inizierai a far muovere quelle belle chiappette a tuo figlio, o a tuo figlio dal divano e gli farai eh fare giochi, gli stimolerai a fare giochi e a fare attività insieme a te.
Ricorda che combattere l’analfabetismo motorio non è solo una questione di salute fisica. È un investimento sul futuro completo di tuo figlio: cognitivo, emotivo e sociale.
Visita il nostro dojo
Se sei interessato a scoprire di più sul nostro approccio al karate per bambini, ti invito a visitare questa pagina. Offriamo due settimane di corso in regalo a tutti i bambini che vogliono provare i nostri corsi.
Contattami per qualsiasi dubbio
Se hai domande, dubbi o c’è qualcosa che non ti è chiaro, non esitare a contattarmi. Puoi mandarmi una email a:
eugenio@doshinsui.com
Ci metto talvolta un po’ di tempo, ma ti garantisco che rispondo sempre. Parola di cuore, giuringiurella!
Il movimento è vita. Il nostro corpo è fatto per muoversi, esplorare, connettersi con il mondo. Dai questa possibilità a tuo figlio. Non c’è regalo più grande che puoi fargli per il suo futuro.
A presto,
Eugenio