La gestione del dialogo è la parte più difficile da allenare nella difesa personale.
Allenare la gestione del dialogo significa mettersi in gioco e andare a toccare alcune corde sensibili che metto a disagio o in imbarazzo.
Per questo molti preferiscono evitare, ma il dialogo è una delle armi più potenti che un aggressore può adoperare in strada e quindi è fondamentale imparare come gestirlo e come usarlo a proprio vantaggio.
Questo non lo dico io, ma viene ribadito centinaia di volte da persone del calibro di Gavin de Becker, Geoff Thompson e Rory Miller.
Geoff Thompson scrive, nel suo libro “L’arte di combattere senza combattimento” che marzialista o praticante di sport da combattimento è in grado di resistere alle “4 D” se queste non fanno parte del suo bagaglio di programma di studio.
Le 4D sono:
- Distraction (distrazione)
- Deception (inganno)
- Disarming (atteggiamento disarmante)
- Dialog (dialogo)
In realtà potremmo inserirle tutte all’interno del dialogo stesso.
De Becker parla delle 7 trappole del dialogo. E gli esempi potrebbero andare ancora avanti.
Un esperimento fatto qualche anno fa dalla Rocky Mountain Application School dimostrò che sia Thompson e De Becker hanno ragione: su un nutrito numero di marzialisti esperti che si sono sottoposti a un esercizio di simulazione di aggressione con dialogo pochissimi sono riusciti a difendersi (analizzo l’esperimento in questo articolo).
Il dialogo quindi è una parte essenziale del percorso di allenamento della difesa personale.
In questo video ti mostro come iniziare ad allenarlo.
Vuoi unirti alla nostra Alleanza?
Ho aperto un gruppo Telegram dedicato ai Pirati del Karate, il popolo dei Karateka Liberi d’Italia.
Qui possiamo chiacchieriamo, condividiamo esperienze, rispondo alle domande e organizziamo eventi per allenarci assieme.
Unirsi alla nostra Alleanza è semplice, ti basta cliccare qui sotto
👉 UNISCITI ALLA NOSTRA COMMUNITY