Karate per bambini: trasformare una disciplina antica in uno sport completo

Nel 1985, uno studio del Dott. Craig Sharp ha classificato il karate tra i tre sport più completi, ma con punteggi bassi in forma cardio-respiratoria e percentuale di grasso. Al Dojo Shin Sui, abbiamo trasformato il karate in un’attività ad alta intensità, rendendolo più divertente per i bambini e migliorando la loro salute. Grazie a questo approccio, abbiamo fatto in modo che il karate conquistasse il primo posto sul podio

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Nel 1985, il Times Newspaper pubblicò uno studio rivoluzionario condotto dal Dott. Craig Sharp presso lo Human Performance Laboratory di Birmingham. Questo studio mirava a identificare i tre sport più completi esistenti. 

Giusto per capire di chi stiamo parlando, il Dott. Sharp è stato un vero pioniere nella scienza dello sport in Gran Bretagna. Ha fondato nel 1973 il Birmingham Human Motor Performance Laboratory, uno dei primi laboratori dedicati alla performance sportiva, e ha istituito il primo corso di laurea in scienza dello sport nel Regno Unito presso l’Università di Birmingham. Inoltre, nel 1987, ha fondato il British Olympic Medical Centre. Ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi olimpici come allenatore e medico. Insomma, di sport e scienza ne sapeva parecchio.

In questo studio, il Dott. Sharp sottopose alcuni atleti a una serie di test per valutare le loro prestazioni. In particolare considerò le prestazioni del sistema cardio-respiratorio, la velocità, la forza, la resistenza, la flessibilità e percentuale di grasso corporeo.

Ecco il podio degli sport più completi:

1. Ginnastica artistica/ritmica

2. Danza

3. Karate

Perché il karate è al terzo posto?

Ti aspettavi questi sport sul podio? Immagino di no. Niente calcio, niente basket, niente atletica… e niente nuoto (che anziché fare bene è stato provato rovini la schiena).

Invece sì al karate!

Non immagini la mia soddisfazione. Ma perché il terzo posto?

Per curiosità e necessità di capire, ho deciso di approfondire lo studio per comprendere come mai il karate si sia fatto surclassare dalla ginnastica e dalla danza e ho scoperto che il karate aveva dei punteggi decisamente bassi in due parametri: forma cardio-respiratoria e percentuale di grasso corporeo. Ma perché?

Analisi del modello prestativo del karate

Analizzando il modello prestativo della disciplina, ho capito che il karate è un’attività caratterizzata da fasi piuttosto statiche, dovute allo studio della tecnica, alternate a sforzi intensi ma di breve durata. Questo fa sì che l’apparato cardio-circolatorio venga “allenato” poco rispetto ad altre attività, traducendosi in un consumo di ossigeno più basso e quindi in un consumo calorico ridotto.

Un nuovo approccio per il karate dei bambini

Per far scalare il podio al mio amato karate, dovevo correggere questi due parametri, soprattutto nelle classi di bambini che hanno bisogno non solo di fare esperienze motorie ma di creare le basi per una crescita sana e armoniosa. Allora ecco cosa mi sono inventato.

Non si può rendere un karateka un maratoneta, è ovvio, ma che spesso ai praticanti di karate manchi il “fiato”, soprattutto se non sono agonisti di combattimento, è un dato di fatto.

Per migliorare la forma cardio-respiratoria ci sono solo due modi: fare attività a bassa intensità per lungo tempo (come la corsa) o fare attività ad altissima intensità per breve tempo. Ora… chiedere a dei bambini di correre per 30 minuti non è possibile, si annoierebbero e poi noi pratichiamo in un Dojo, gli spazi non sono quelli di un campo da basket! Quindi l’attività a bassa intensità era da scartare a priori: difficile da gestire ed estremamente noiosa.

Trasformare il karate in un’attività ad alta intensità

Dovevo quindi trasformare il karate in un’attività ad alta intensità. Questo avrebbe dato due vantaggi per i bambini:

1. Miglioramento della forma cardio-respiratoria.

2. Miglioramento dei profili glicemici e potenziamento dei mitocondri.

Per ottenere questi risultati, ho adattato il riscaldamento alle mie esigenze inserendo esercitazioni ad alta intensità sotto forma di gioco o di gioco/sport. Questo di riflesso ha migliorato anche il secondo tallone d’Achille della disciplina: le percentuali di grasso! Migliorando il profilo glicemico grazie all’alta intensità e potenziando i mitocondri, le percentuali di grasso cambiano (ovviamente se c’è alle spalle una corretta alimentazione).

Il karate del Dojo Shin Sui: a misura di bambino

Con questa piccola modifica, il karate praticato al Dojo Shin Sui è davvero a misura di bambino! Non solo i bambini si divertono di più durante l’allenamento, ma migliorano anche la loro salute generale, riducendo i rischi legati all’obesità e sviluppando una migliore forma cardio-respiratoria. Questo approccio rende il nostro corso di karate un’opzione eccellente per i genitori che desiderano offrire ai loro figli un’attività completa e salutare.

Se sei un genitore che cerca uno sport completo e stimolante per il tuo bambino, ti invito a venire a provare il nostro corso di karate. Contattaci per maggiori informazioni e scopri come il karate del Dojo Shin Sui può fare la differenza nella vita dei tuoi figli. Con un allenamento divertente ed efficace, il nostro obiettivo è aiutare ogni bambino a diventare il miglior karateka possibile, in forma e felice.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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