Identikit di una tecnica che funziona

Lo ricordo come fosse ieri, era il 2010 e mi trovavo a Sanremo per un corso con il mio caro amico Maurizio Zuppa. Ebbene, quel giorno Maurizio decise di mettermi alla prova con un esercizio che non avevo mai affrontato prima: difendermi contemporaneamente da tre persone, tutte armate di focus. Questo non era certo un buon inizio.

Al via dell’esercizio, mi sentii come in una centrifuga: schiaffi da tutte le direzioni e io, al centro, cercavo disperatamente di proteggermi e neutralizzare i miei avversari. Cosa ho imparato? Che le tecniche che avevo sempre usato non erano sufficienti per gestire quella situazione di caos totale. Era chiaro che le metodologie che avevo appreso non erano adatte a un contesto così imprevedibile.

La realizzazione dolorosa

Nonostante anni di pratica e di allenamenti intensi, quell’esercizio mi fece capire che non ero preparato a tutto. La mia reazione iniziale? Potrei negarlo, mollare tutto o ritirarmi nella mia disciplina. Ma ho scelto un’altra strada, quella di farmi domande, di mettermi in discussione.

La svolta metodologica

Questa esperienza mi ha spinto a ricercare e sviluppare nuove metodologie di allenamento, più aderenti alle reali situazioni di pericolo che si possono incontrare non solo sul tatami, ma anche nella vita di tutti i giorni. Ho capito che non basta conoscere le tecniche; bisogna saperle applicare in contesti diversi e imprevedibili.

Tre domande per una difesa personale efficace

Durante i miei allenamenti, uso ora un approccio che chiamo “i tre setacci della difesa personale”, ispirato ai setacci di Socrate:

  1. Semplicità: La tecnica è abbastanza semplice da essere applicata sotto stress?
  2. Contesto: È allenata in un contesto che rispecchia situazioni reali?
  3. Applicabilità: Funziona contro un avversario non collaborativo?

Questo metodo mi permette di capire se una tecnica o una metodologia può funzionare in strada oppure no.

L’ho riassunto nello schema qui sotto, ma ti sarà più facile da comprendere se ascolterai il podcast.

Ps: purtroppo ho avuto dei problemi con il video e oggi potrai ascoltare solo l’audio.

Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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