Eh già, io e Valeria questa estate ci siamo fatti 90 chilometri a piedi, zaino in spalla, in 5 giorni, digiunando.
Lo abbiamo fatto perché ci piace soffrire? Perché vogliamo testare i nostri limiti? Perché eravamo senza il becco di un quattrino?
Be’ forse anche un po’ per questi motivi, ma principalmente perché da novembre 2019 seguiamo il regime alimentare del digiuno intermittente e, dato che ci troviamo molto bene, stiamo bene (dati oggettivi alla mano) ed è un regime alimentare facile da seguire, che dà grandissime soddisfazioni e che per di più rispetta la biologia del nostro corpo, abbiamo deciso di mantenerlo anche nel cammino. Con dei risultati che ci hanno lasciato a bocca aperta.
Perché il digiuno intermittente c’entra con il karate? Perché alla base di questo metodo di timing alimentare c’è… la dieta di Okinawa.
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