Domenica 27 marzo ho tenuto il primo stage riservato agli iscritti a Karate Anywhere.
Tra i partecipanti c’era Michele, un ragazzo che ha affrontato un viaggio di 960km solo per allenarsi con me.
È stato un privilegio conoscerlo. Così com’è stato un privilegio allenare gli altri ragazzi che hanno partecipato. Persone che hanno messo in pausa la loro vita per venire a conoscermi e calcare il tatami assieme a me.
In ogni caso il gesto di Michele mi ha portato a fare qualche riflessione.
Oggi rimaniamo a bocca aperta davanti a una persona che è disposta a fare tutta quella strada per allenarsi con un insegnante, una volta però era la normalità.
Cosa è cambiato rispetto a 20 anni fa? Io credo tutti stia nel fatto che i praticanti non sono più disposti a dare. Pretendono tutto, ma in cambio non voglio dare niente.
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