Come migliorare la performance nel karate (con l’aiuto della scienza)

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Il modello prestativo è il “santo Graal” della preparazione atletica in qualsiasi sport. 

E non si può pensare di migliorare la performance in uno sport se non lo si conosce. Anche nel karate.

Il modello prestativo è quello “schema” che ti dice quali sono le caratteristiche di dello sport che pratichi ovvero

  • I tipi di forza che vengono adoperati, 
  • Se è una disciplina che richiede flessibilità o mobilità, 
  • Quali sono le caratteristiche metaboliche (aerobico, anaerobico, ecc.)
  • Ecc.

Solo conoscendo queste caratteristiche potrai strutturare un programma di allenamento per spingerle al massimo ed essere altamente performante. 

Se non conosci il modello prestativo non puoi nemmeno sognare di creare dei programmi di allenamento efficaci che portino i tuoi allievi ai massimi livelli.

E questa non è di certo una novità, ma è una verità che si conosce dagli anni ’70. Ciononostante nessuno ha mai fatto un’analisi seria del modello prestativo nel karate… fino ad oggi.

Assieme a Giovanni Sicari andremo a sezionare il karate e le sue specialità (kata e kumite) per estrapolare il modello prestativo.

Attenzione però: il modello prestativo è il Santo Graal, ma da solo non basta.

Per strutturare un programma di allenamento corretto dovrai aggiungere ancora 2 tasselli al tuo puzzle:

  1. Le caratteristiche del tuo allievo (deducibili solo tramite test)
  2. Il calendario di gara,

Ecco perché affidarsi a schede di allenamento pre-compilate o a libri o corsi che ti danno una programmazione stagionale già bella e fatta è inutile e stupido.

Alla fine del podcast ti sarà tutto più chiaro. 

Ma se comunque sentirai il bisogno di un aiuto per strutturare il tuo programma di allenamento, non esitare a contattarmi.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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