C’è un momento durante la tua giornata in cui sei potenzialmente in pericolo e la cosa peggiore è che non te ne rendi minimamente conto.
Sei lì, con un bersaglio sulla schiena, e tutto quello che fai è affidarti alla fortuna.
Perché, in quel momento, anche se sei potenzialmente preparato, anche se ti sei allenato, anche se sei un vero maestro della difesa personale difendersi è quasi impossible.
E questo non perché le tecniche che hai imparato non sono valide, ma semplicemente perché a livello mentale non sei presente.
E bada bene: questo è un errore che fanno tutti! Anche io, se non sto molto attento, spesso ci casco.
E quando accade questo? Quando entriamo in quelle che vengono definite zone di comfort.
Le zone in cui viviamo la nostra quotidianità generalmente vengono divise in due blocchi: le zone di comfort e le zone di stress.
Le zone di comfort sono tutte quelle zone in cui ti senti a tuo agio, in cui ti senti al sicuro, in cui ti senti a casa come ad esempio:
- Il bar che frequenti tutti i giorni,
- L’edicola in cui vai sempre,
- Il tuo ufficio o i luoghi che frequenti per il lavoro,
- Il parco dove porti il tuo cane,
- La tua macchina,
- Casa tua,
- Il tuo garage,
- ecc…
Le zone di stress invece sono quelle zone in cui naturalmente ti senti esposto a qualche pericolo come, ad esempio:
- Un vicolo buio,
- Un parco da attraversa di sera,
- Una pizza di notte in cui ci sono gruppi di persone che non ti fanno sentire sicuro,
- ecc…
Tra le zone di comfort e quelle di stress, secondo te quali sono le più pericolose?
Se la tua risposta è stata: quelle di comfort, hai fatto centro.
E ora ti spiego perché.
Nelle zone di stress, sentendoci naturalmente in pericolo, o a disagio tendiamo ad alzare la nostra attenzione e a essere più cauti.
Nelle zone di comfort, invece, ci sentiamo al sicuro, protetti, ci sentiamo a casa e pensiamo che non ci possa succedere niente.
Ciò fa si che la nostra attenzione si abbassi e, così facendo, ci rendiamo vulnerabili.
Non è un caso che molte aggressioni avvengano quando la vittima sta aprendo il portone di casa. Ciò accade perché con la mente queste persona si stente già nella sicurezza di casa sua e abbassa il livello di attenzione, diventando una preda facile.
È successo anche a te? Pensaci bene, penso proprio di sì.
Diventa quindi molto importante analizzare le proprie zone di comfort e quelle di stress. Questo ti permetterà di capire dove sei più esposto e di allenarti a mantenere l’attenzione alta durante quei momenti.
È un’esercizio piuttosto semplice che puoi fare tranquillamente da solo.
Basta prendere carta e penna, segnare i posti dove solitamente vai durante la giornata e se le reputi zone di comfort o di stress e poi analizzare il comportamento che tieni quando sei in quelle zone.
Puoi farlo a mano oppure usando lo schemino che ho preparato apposta per te e che puoi scaricare a questo link:
http://bit.ly/Analisi_zone_comfort_stress
Se qualcosa non ti fosse chiaro o vuoi farmi qualche domanda sulla difesa personale non devi fare altro che scrivermi una mail a: eugenio@dojoshinsui.com , sarò contento di aiutarti.