La graffite e il diamante, pur essendo composti dagli stessi atomi di carbonio, presentano caratteristiche opposte a causa delle diverse pressioni a cui sono esposti durante la loro formazione. È una metafora che risuona profondamente con la pratica del karate.
In dojo, la pressione non è solo fisica ma anche mentale ed emotiva. Come karateka, dobbiamo chiederci: sotto che tipo di “pressione” stiamo mettendo noi stessi? Stiamo cercando di evitare la fatica e il disagio, oppure stiamo accettando le sfide che ci rendono più forti, più resilienti, più simili a un diamante?
La ricerca della facilità nel mondo moderno
Nel mondo odierno, tutto sembra orientato verso la facilità. I programmi di allenamento si sono addolciti, la soddisfazione è immediata, e spesso evitiamo qualsiasi forma di fatica. Ma è davvero questo il cammino che vogliamo percorrere? Senza sfide e pressioni, gli atomi di carbonio rimangono disposti in modo tale da formare solo graffite, non diamanti.
Questo trend lo vediamo anche nel karate contemporaneo. Molte scuole hanno reso gli allenamenti più accessibili e meno impegnativi rispetto al passato. Questo ha certamente i suoi vantaggi, permettendo a più persone di praticare, ma rischiamo di perdere la vera essenza di ciò che significa essere un karateka. Non ci alleniamo più come una volta, e spesso non siamo pronti a gestire le vere difficoltà che la vita ci pone davanti.
Trovare l’equilibrio
Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio. Non si tratta di essere sempre sottoposti a stress estremi né di evitare completamente le sfide. Deve esserci un bilanciamento, proprio come in una buona ricetta culinaria. Troppa pressione può rendere troppo rigidi, incapaci di adattarsi e perdere quella malleabilità necessaria. Al contrario, evitare del tutto la pressione ci rende deboli e vulnerabili.
Nel karate, e nella vita, dobbiamo essere capaci di accettare e gestire la pressione per forgiare la nostra “durezza”, la nostra resilienza, senza perdere la capacità di adattamento e la sensibilità che caratterizzano un vero diamante del karate.
E tu?
Ora ti invito a riflettere: quale pressione stai affrontando? Come stai gestendo la tua trasformazione personale? Spero che queste riflessioni ti ispirino a trovare il tuo equilibrio personale tra graffite e diamante.
Come sempre, sono aperto a sentire le tue esperienze e i tuoi pensieri. Puoi scrivermi una mail, o unirti al mio canale Telegram per condividere la tua esperienza.
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