Diario di allenamento per il karate

Per la mia esperienza la differenza tra una rockstar del karate e un karateka normale non sta nell’impegno durante l’allenamento, nell’attenzione che mette quando l’insegnate le o nelle doti naturali.

Sta in quello che fa dopo l’allenamento.

Ci sono due approcci alla pratica del karate.

Il primo è quello che ha la maggior parte dei praticanti: vado al dojo, mi alleno, ci metto tutto l’impegno che posso e poi, uscito dal dojo, lascio il karate lì.

Poi c’è il secondo, quello che hanno le rockstar del karate: vado al dojo, mi allenano, ci metto tutto l’impegno che posso e poi il karate (e la lezione) me li porto a casa.

Chi spicca sugli altri, di solito, non lo fa per doti tecniche irraggiungibili o per un impegno diverso rispetto ai suoi compagni, ma lo fa perché dopo l’allenamento, a mente fredda, ragiona su quello che ha fatto, su ciò che è andato bene e ciò che invece poteva migliorare, su che insegnamento importante è riuscito a portarsi a casa e su cosa deve lavorare per migliorarsi.

Questo gli permette di assorbire di più rispetto ai suoi compagni, di rendere ogni allenamento prezioso e di arrivare all’allenamento successivo con una soglia dell’attenzione più alta perché avrà un obbiettivo e perché sarà alla ricerca di qualche gemma preziosa da portarsi a casa.

Come si fa? Dirai tu.

Con un diario di allenamento.

Tenere traccia dei propri allenamenti è importantissimo perché ti permette di analizzarli, ragionarci sopra e segnarti ciò che non ti devi dimenticare.

Molti però lo trovano difficile perché non sanno cosa scrivere. Qui ti vengo in aiuto io.

Sono andato a prendere il mio vecchio diario e ho estrapolato lo schema che, inconsciamente, ho usato per segnarmi gli appunti degli allenamenti nei mie anni da allievo.

Da lì ho creato un template per te. Lo trovi qui sotto, puoi scaricarlo, è gratis.

Basta che ci clicchi sopra e la magia è fatta.

Fanne buon uso e spacca tutto.

Vuoi unirti alla nostra Alleanza?
Ho aperto un gruppo Telegram dedicato ai Pirati del Karate, il popolo dei Karateka Liberi d’Italia.
Qui possiamo chiacchieriamo, condividiamo esperienze, rispondo alle domande e organizziamo eventi per allenarci assieme.
Unirsi alla nostra Alleanza è semplice, ti basta cliccare qui sotto

👉 UNISCITI ALLA NOSTRA COMMUNITY

Puoi ascoltare il podcast anche su:

Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

I Pirati del Karate

Ogni settimana scrivo una mail riservata ai Pirati del Karate.

I karateka liberi della nostro Repubblica Indipendente.

Sono karateka liberi che praticano per la gioia di praticare, che si oppongono allo strapotere delle Federazioni e che vogliono salvare il Karate.

Scrivo loro approfondimenti, spunti, riflessioni, suggerisco libri e condivido strategie per l’allenamento.

Vuoi essere uno di noi?

Altri articoli che ti potrebbero piacere:

Il karate del futuro

Il karate del futuro

Come deve essere il karate del futuro? È possibile strutturare un karate moderno, che parli alle persone di oggi, che aiuti le nuove generazioni a...

Cos’è il Do?

Cos’è il Do?

Qualche tempo fa, leggendo, ho scoperto che 'Tao' significa via in cinese, e in giapponese si traduce come 'Do'. Questa rivelazione ha scatenato una...