Ha senso praticare altre arti marziali oltre il karate?

Ricevo spesso messaggi da chi, come te, segue il mio percorso e le mie lezioni, che mi chiedono se sia effettivamente utile o addirittura necessario integrare altre arti marziali al karate. La mia risposta è sempre sfumata, perché dipende molto dalle motivazioni personali e dagli obiettivi di ognuno di noi.

Pratico arti marziali da molti anni e, nonostante il karate sia sempre stata la mia principale disciplina, ho avuto la fortuna di esplorare e apprezzare anche altre forme marziali come il Jiu Jitsu, il close combat e perfino il cali. Queste esperienze non solo hanno ampliato la mia comprensione delle arti marziali in generale ma hanno anche influenzato profondamente il mio approccio al karate stesso.

Quando è il momento giusto per esplorare nuove discipline?

Una domanda che spesso mi viene posta è: “Quando è il momento giusto per iniziare a praticare un’altra arte marziale?” La mia esperienza personale mi suggerisce che è meglio aspettare di avere una solida base nella tua disciplina principale prima di aggiungerne altre. Questo ti permette di non confonderti con tecniche e principi che possono essere in contrasto tra loro.

Ad esempio, ho iniziato a praticare Jiu Jitsu solo dopo aver raggiunto un livello avanzato in karate. Questo mi ha aiutato a mantenere chiare le distinzioni tra le tecniche e le filosofie delle diverse arti, permettendomi di integrarle in modo più consapevole e rispettoso.

I benefici di un approccio integrato

Praticare più arti marziali può ampliare enormemente la tua visione e migliorare la tua versatilità come marzialista. Ogni disciplina ha i suoi punti di forza unici e può contribuire a colmare le lacune di un’altra. Per esempio, il Jiu Jitsu ha potenziato la mia capacità di difesa a terra, un aspetto meno enfatizzato nel karate tradizionale.

Inoltre, l’esplorazione di nuove discipline può rinvigorire la tua passione per le arti marziali, specialmente se inizi a sentirti stagnante o meno sfidato nella tua pratica abituale.

Attenzione ai rischi di troppa diversificazione

Tuttavia, c’è anche un lato negativo nell’aggiungere troppo alla tua routine di allenamento. La confusione tra stili diversi può portare a una diluizione della tua abilità se non gestita correttamente. È cruciale approcciare ogni nuova arte marziale con un umile desiderio di imparare e con il rispetto per la sua unicità, senza forzare l’integrazione con ciò che già conosci.

Conclusione: trova il tuo equilibrio

Quindi, mentre penso che integrare diverse arti marziali nel tuo allenamento possa essere incredibilmente arricchente, è essenziale procedere con cautela. Valuta attentamente i tuoi motivi e assicurati di non perdere di vista la tua arte principale. Come marzialista, il tuo percorso deve essere personalizzato per adattarsi ai tuoi obiettivi, al tuo corpo e al tuo spirito.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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