Quando lessi la mail di Laura mi scappò un sorriso. Sapevo esattamente di cosa stava parlando.
Quella sensazione di non essere mai pronti, di non essere in grado di esprimersi al livello a cui si vorrebbe.
Quell’idea che è meglio rimandare a quando le cose le saprai fare meglio.
Laura soffriva di quello che io chiamo “il blocco del karateka”.
Eh sì, alle volte succede: un praticante si impantana e non va più avanti nello studio di tecnico o non dà più gli esami perché si fissa che vuole arrivare alla perfezione di quello che sa.
Mi è stato facile riconoscere i sintomi perché anche io ne ho sofferto. Sopratutto dopo che fui bocciato all’esame da 3 dan e che persi un po’ di sicurezza nelle mie capacità.
Ma col tempo ho capito che “fatto è meglio che perfetto” e che a un certo punto questo blocco, che si presenta come un nobile intento, diventa solo un pantano fatto di giustificazioni e insicurezze in cui è bello sguazzare.
E quindi il video di oggi di KaratePedia è dedicato a tutti quei karateka che si tarpano le ali da soli perché pensano di non essere abbastanza bravi per fare un passettino in più, mettendosi in gioco e affrontando nuove sfide.
Fidati: se non proverai mai a farlo quel passettino in più non scoprirai mai quanto bravo puoi diventare.
E poi è dedicato a Laura, a cui lo avevo promesso mesi fa.
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