Sfatiamo un mito: quello secondo cui il karate, o qualsiasi sport, possa magicamente migliorare l’autostima. In realtà, l’autostima si costruisce attraverso una serie di successi e sfide superate nella vita quotidiana.
Per quanto riguarda me, per esempio il karate mi ha aiutato, sì, ma sul tatami. Fuori da esso, le cose erano ben diverse. Voglio che tu rifletta su questo: non è uno sport a definire chi siamo o quanto valiamo, ma le nostre azioni e le nostre esperienze complessive.
Lezioni dal dojo
Il vero insegnamento che ho tratto dal karate non è stato tanto nel combattere o vincere, ma nel trovare un luogo sicuro dove crescere. Nel dojo, ho imparato il valore del miglioramento continuo, della disciplina e del rispetto reciproco. Questi sono i pilastri che mi hanno aiutato a costruire una la persona che sono oggi, ma non sono stati gli unici.
Il karate nel contesto più ampio
È fondamentale capire che il karate è solo una parte di un mosaico più ampio. Altre attività, come la musica o lo studio, hanno giocato un ruolo altrettanto importante nella mia vita. Ad esempio, suonare davanti a un pubblico ha contribuito enormemente alla mia autostima, proprio come affrontare e superare gli esami universitari.
In conclusione
Indipendentemente dal percorso che scegli, sia esso il karate o qualsiasi altra passione, ricorda che il vero sviluppo personale proviene dal superare le sfide e dall’impegno costante.
Se il karate o un’altra passione ti chiama, rispondi con entusiasmo, ma ricorda sempre che la tua autostima si costruisce passo dopo passo, sfida dopo sfida.
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