Nel mondo del karate, così come in molte altre discipline sportive, la respirazione gioca un ruolo fondamentale. Il nostro ospite d’eccezione, il dottor Mike Maric, esperto di fisiologia dell’esercizio e campione del mondo di apnea, ci ha offerto un approfondimento sulle tecniche di respirazione e come queste influenzino la performance atletica.
In particolare, abbiamo discusso del Mokuso, una pratica di meditazione del karate che incentiva un profondo focus sulla respirazione. Mike ha sottolineato che attraverso una corretta respirazione si possono ottenere benefici notevoli sia a livello fisico che mentale, essenziali per qualunque karateka.
La funzione respiratoria nelle pratiche marziali
Spesso sottovalutiamo l’importanza del naso nella respirazione. Come Mike ha evidenziato, il naso non è solo un passaggio d’aria ma contribuisce alla sua purificazione, riscaldamento e umidificazione prima che questa raggiunga i polmoni. Inoltre, esso svolge un ruolo chiave nella produzione dell’ossido nitrico, un gas con molteplici funzioni vitali nel corpo.
Nella discussione, il contrasto tra respirazione orale e nasale è stato analizzato in dettaglio. Maric si è espresso a favore di un approccio che predilige l’uso di quest’ultima, anche sotto sforzo, per massimizzare l’efficienza respiratoria e la performance atletica.
Adattare la respirazione al contesto
La variabilità è una componente chiave quando parliamo di respirazione. Secondo l’approccio del dottor Maric, l’atleta deve essere in grado di modulare la propria respirazione a seconda delle esigenze specifiche del momento – che sia il recupero post-allenamento o l’esecuzione di tecniche come calci e pugni. L’uso dell’apnea, sia in fase inspiratoria che espiratoria, può avere un impatto significativo sulla stabilità e la forza.
Esercizi di respirazione e benefici
Il mio ospite ha introdotto i concetto di”box breathing”, un metodo di respirazione a quattro tempi che contribuisce ad aumentare il focus e la concentrazione. Questo approccio è supportato da studi che coinvolgono pletismografia, biofeedback e neurofeedback.
L’impatto dell’uso prolungato delle mascherine sulla salute respiratoria è stata un’altra questione sollevata durante la live. A questo proposito, Mike ha rassicurato gli ascoltatori che, nonostante il possibile disagio, le mascherine non presentano gravi rischi per la funzione respiratoria.
Per potenziare la resistenza respiratoria, infine, Mike ha suggerito una ginnastica respiratoria intensiva da praticare quotidianamente per almeno 15 minuti.
Trasmettere la conoscenza scientifica
Ci ho tenuto a enfatizzare come sia cruciale per gli insegnanti e gli studenti di karate comprendere le basi scientifiche delle tecniche respiratorie. Questo garantisce non solo una pratica più informata ma anche una migliore trasmissione del sapere tra le generazioni di artisti marziali.
Mike ha confermato tutto ciò, rimarcando il valore dell’esercizio della respirazione, che ha trovato applicazione in diverse discipline sportive, dal karate al Tai Chi.
Conclusione
La live con il dottor Mike Maric si è rivelata un’occasione preziosa per sviscerare la complessità di un tema spesso marginalizzato ma di vitale importanza nello sport e nella vita di tutti i giorni: la respirazione nel karate non è solo soffio, ma è energia che anima mente e corpo.
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