Immagina un albero.
Lo hai fatto?
Un albero bello, grande rigoglioso, che svetta in un bel prato in una tiepida mattina d’estate.
L’albero del karate. L’albero del tuo karate
Le tecniche fondamentali sono le radici sue radici.
Sono quelle tecniche che ti accompagneranno sempre e senza le quali non potrai padroneggiare l’arte. Un po’ come le scale per chi suona o la prospettiva per chi disegna.
Queste tecniche sono:
- Le 4 parate di base,
- I pugni diretti,
- I 3 calci fondamentali
- Le 3 posizioni fondamentali,
- La parata a mano aperta
Più allenerai queste tecniche, più farai andare in profondità queste radici e più il tuo albero potrà crescere alto e rigoglioso.
Le tecniche intermedie, come i calci rovesciati, l’uso della mano aperta, dei gomiti o le spazzate sono invece il tronco dell’albero.
Queste tecniche sostengono il karate, lo rendono più forte, più imponente. Ma nessun tronco potrebbe diventare maestoso senza delle radici forti.
E poi ci sono i rami: le tecniche avanzante come i calci doppiati, le tecniche di rottura, i colpi circolari.
Queste tecniche ti permettono di andare in alto, di ampliare i tuoi orizzonti, di toccare il cielo.
Di questo gruppo fanno parte anche quelle che io chiamo “le tecniche perdute” cioè quelle tecniche che non si insegnano più perché non possono essere usate nell’ambito sportivo.
Tecniche antiche che raramente, fanno parte del programma tecnico degli insegnanti.
Come allenare queste cose?
Con le 3K: Kihon, Kata e Kumite.
Se vuoi che il tuo albero cresta forte e rigoglioso non puoi pensare di lavorare solo una di queste 3 componenti. Bisogna allenarle tutte e tre.
I Kihon per allenare e perfezionare le tecniche.
I Kata per comprenderle e capire come usarle.
Il Kumite per imparare a gestire i tempi, le distanze e per imparare a conoscerti.
Ma a questo punto manca ancora una cosa: mancano le foglie.
Le foglie
Le foglie vengono alimentate dalla linfa, dal sole e dall’acqua e solo tu puoi decidere quanto rigogliose farle diventare.
La tua passione è la tua linfa: più ne scorre in te e più darai nutrimento alle tue foglie e più il tuo albero sarà rigoglioso.
Il tuo sudore è l’acqua che innaffia il terreno e il tuo maestro è il sole che permette all’albero di crescere. Ma bada bene che sia un sole che scalda, che nutre, ma che non bruci e che sia sempre presente.
Ovviamente però, per far crescere un albero ci vogliono anche un terreno e un ambiente fertili.
Questo terreno è la storia e la filosofia del karate che dà nutrimento e sostegno alla pratica fisica e senza la quale, nel tempo, ti troveresti solo con un tronco vuoto.
L’ambiente, invece, è dove pratichi e chi ti sta attorno.
L’ambiente ti deve costantemente stimolare. Senza una ambiente stimolante non potrai mai sviluppare il tuo potenziale.
Fra tutte le cose di cui ti ho parlato spesso l’ambiente è il problema principale perché vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di obbiettivi comuni, spesso l’ambiente, dopo i primi anni di pratica, diventa monotono e poco stimolante.
Quindi dovrai essere tu a cercare sempre nuovi stimoli attraverso libri, community online, video ecc.
Non è facile lo so, ed è dispendioso a livello di tempo ed energie.
Questo è uno dei motivi per cui ho creato i Pirati del Karate. Per dare la possibilità a chi cerca un ambiente stimolante di crescere e migliorarsi.
Lì, ogni settimana, “fertilizzo” il terreno degli iscritti condividendo con loro dei contenuti riservati e interagendo con loro costantemente sul nostro gruppo Telegram privato.
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