L’effetto Spotify è quell’illusione che ci conviene di possedere tutto riguardo un argomento quando in realtà non possediamo niente.
Mi sono reso conto di soffrirne domenica sera, mentre stavo guardando la mia collezione di cd jazz.
Quando ero ragazzo conoscevo ogni singolo cd a memoria. Sapevo che bravi conteneva, a che numero di traccia erano, chi li suonava, ed era bello perché in base all’umore del momento sapevo esattamente cosa andare a prendere e che traccia far partire.
Conoscevo davvero quei cd anzi, potrei dire che li possedevo.
Oggi quei cd li metto poco. Ascolto molto di più Spotify e l’ascolto in maniera passiva.
Ascolto quello che mi viene suggerito, scelgo un autore e faccio partire una playlist, ascolto i brani correlati. Raramente scelgo consapevolmente cosa ascoltare.
Guardando i miei cd l’altra sera mi sono reso conto di subire “l’effetto spotify”: ho l’illusione di possedere tutta la musica del mondo ma, in realtà, non possiedo proprio niente.
Questa illusione colpisce anche gli amanti del karate.
Seguendo YouTube e i social molti hanno l’illusione di conoscere davvero l’arte, ma le cose non stanno così.
Ecco allora come salvarti dall’effetto spotify.
Domani spolvero il lettore CD…
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