Vuoi imparare a difenderti? Non fare karate

Partiamo dal presupposto che il karate, nella sua essenza storica, è nato effettivamente come una forma di difesa personale. Tuttavia, ciò che si pratica oggi nelle palestre, soprattutto in un contesto sportivo, si discosta molto dalle necessità reali che si possono incontrare in una situazione di pericolo reale.

La realtà della difesa personale

Quando parliamo di difesa personale, dobbiamo considerare l’imprevedibilità e la violenza di uno scenario di attacco reale. In strada, non ci troviamo di fronte a un avversario che segue le regole del karate o di qualsiasi altra arte marziale. Gli aggressori non si muovono o attaccano secondo schemi prevedibili, e spesso, l’intenzione è quella di farti il maggior danno possibile nel minor tempo possibile.

Inoltre, la maggior parte delle aggressioni avviene in condizioni sfavorevoli: potresti essere stanco, distratto, o vestito in modo non ideale per un combattimento (pensa a jeans stretti o scarpe con tacchi). Gli ambienti possono essere altrettanto variabili e pericolosi, come un parcheggio scivoloso o un angolo buio di una strada.

Il limite del karate tradizionale

Il karate tradizionale, pur essendo ricco di tecniche efficaci, viene praticato in un contesto molto controllato e prevedibile, che poco ha a che fare con gli scenari caotici e pericolosi di un’aggressione reale. Per esempio, nei dojo si lavora spesso con partner che non oppongono la stessa resistenza di un aggressore reale e le superfici sono ideali per evitare infortuni, cosa molto lontana dalla realtà di un combattimento su asfalto o ghiaia.

Adattamento del karate per la difesa reale

Non tutto è perduto, però. Il karate può ancora formare una base solida per la difesa personale, ma richiede un adattamento significativo delle tecniche e degli approcci mentali e fisici. Io stesso dedico tempo con i miei allievi a simulazioni realistiche, lavorando su aspetti come la gestione dello stress, la paura e l’adrenalina, e l’adattamento delle tecniche a contesti non ideali.

Questi allenamenti non sono focalizzati sull’apprendimento di nuove tecniche quanto piuttosto sull’adattamento di quelle esistenti a scenari realistici, includendo la prevenzione e la gestione del dialogo durante un confronto.

L’importanza della preparazione fisica e psicologica

Un altro aspetto cruciale è la preparazione fisica e psicologica specifica per la difesa personale. Non si tratta solo di essere in forma, ma di essere preparati a gestire situazioni di elevato stress e pericolo. Questo tipo di preparazione è molto diverso da quello che si può ottenere in un contesto sportivo tradizionale.

Conclusione

In definitiva, se il tuo obiettivo è imparare a difenderti, è vitale che tu comprenda le limitazioni del karate tradizionale e l’importanza di un addestramento specifico per la difesa personale. Non lasciarti sedurre dalla semplicità di corsi online o promesse di efficacia senza prove concrete.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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