Heian Shodan, il kata più difficile dello Shotokan

Voglio iniziare questo nostro viaggio assieme col più difficile dei kata Shotokan: Heian Shodan.

Come il più difficile, dirai tu. Lo dice il nome stesso Hei: semplice, calmo, pacifico e An: sicuro, stabile, facile.

Quindi, kata facile, kata di base… insomma, kata semplice!

Eh sì, il nome non ha niente a che vedere con mente pacifica, come spesso viene tradotto.

Allora perché dico che è il più difficile? Perché Heian Shodan è come la pasta al pomodoro o gli spaghetti aglio olio e peperoncino del karate: sono semplici, ma ci vuole un po’ di arte per farli bene.

Perché sbagliare è facile. Insomma, non è come Kankusho o Unsu o Empi dove fai due o tre acrobazie, due o tre gadanate, distrai la gente e se sbagli non se ne accorge nessuno.

In Heian Shodan se sbagli si vede subito ed è proprio nella sua semplicità che risiede la sua grande difficoltà. E poi se consideriamo il ritmo, il kime, i mawatte, Heian Shodan, come tutti gli Heian, di semplice non ha proprio nulla.

Ma come sono nati gli Heian?

Sono kata recenti, del XIX secolo.

Originalmente si chiamavano Pinan, ma Funakoshi, per far sì che venissero accettati di più dai giapponesi, decise di leggere i kanji alla giapponese e quindi di non leggere più Pinan, ma di leggere Heian.

E poi, nel 1930, non si sa bene perché e per come, decise anche di invertire lo Shodan con il Pinan Nidan. E infatti il nostro Heian Nidan, per chi fa Shito e per le altre scuole che adoperano ancora I Pinan, è il loro Pinan Shodan.

Non si sa bene chi li inventò. Secondo Elmar Schmisser derivano da due kata chiamati Chan-nan, ma la leggenda più conosciuta vuole che fu Itozu a idearli nel 1905.

Dovendo insegnare karate ai ragazzi delle scuole superiori e a classi molto ampie, decise di semplificare Kushanku, il nostro Kanku, e Passai, il nostro Bassai, creando kata più corti e semplici, insomma più adatti ai principianti.

Una bella ironia, dato che oggi molte scuole, a causa dell’agonismo, non insegnano più ai principianti gli Heian.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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