Dal 2019 ho contattato federazioni e maestri di karate proponendo loro collaborazioni e progetti volti a divulgare conoscenze sul karate tradizionale, la difesa personale e le scienze motorie applicate al karate con l’unico scopo di far crescere i praticanti di karate e ridare al karate il suo antico lustro.
Tutte le proposte sono sempre state accompagnate da riferimenti scientifici, bibliografici e da dati che evidenziavano i risultati delle mie teorie, sempre sperimentate prima su di me e sui miei allievi.
Ma ho ricevuto pochissime risposte.
Ormai ho capito che quando non puoi cambiare le cose seguendo le regole l’unica alternativa che hai è cambiarle attraverso atti di pirateria.
E la più alta forma di pirateria oggi è la condivisione della conoscenza.
Quindi oggi, martedì 12 luglio 2022 dichiaro la fondazione della Repubblica Indipendente dei Pirati del Karate.
Una repubblica di karateka liberi, che si uniscono sotto un’unica bandiera per perseguire virtù e conoscenza, dichiarando guerra alle federazioni e ai maestri che tengono i praticanti nell’ignoranza pur di mantenere il controllo su di loro.
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