Il karate va rubato!

Il karate non ti verrà mai insegnato completamente da nessun maestro. Non fraintendermi, i maestri sono bravi, ma l’essenza del karate devi coglierla attraverso l’osservazione e l’esperienza personale. È qui che entra in gioco l’arte di “rubare” il karate.

Nel corso degli anni, ho imparato a “rubare” il karate da ogni maestro, praticante, video o libro che ho incontrato. È un processo di apprendimento continuo, dove ogni interazione e ogni risorsa rappresentano un’opportunità per acquisire nuove conoscenze e abilità. Ti invito a fare lo stesso.

Il karate non vi verrà mai insegnato da nessun maestro…

Ho capito che osservare attentamente i maestri e i compagni di pratica è fondamentale. Anche se un maestro può essere attento e preciso, non potrà mai trasmetterti tutto il suo sapere. Per questo, è essenziale che tu sviluppi la capacità di “rubare” con gli occhi e con il corpo, assimilando ciò che vedi e sperimenti.

Sii pro attivo nel tuo percorso di apprendimento, sfruttando ogni occasione per crescere e migliorare come praticante. L’arte di rubare il karate è la chiave per un apprendimento profondo e personale.

Il mio segreto

Come insegnante di karate, ho incontrato numerose sfide, specialmente quando si tratta di trasmettere conoscenze che per me sono diventate automatiche. Mi sono reso conto che spesso sviluppiamo delle abilità che diventano così naturali da non farci più caso, rendendo difficile spiegare quei dettagli che fanno la differenza.

“Io per esempio, tornando al discorso iniziale, sono diventato così preciso…”

Questa difficoltà è accentuata dal fatto che molti di noi maestri siamo cresciuti in un contesto culturale dove l’insegnamento avveniva principalmente attraverso l’osservazione e l’imitazione, piuttosto che tramite spiegazioni dettagliate. Questo approccio, sebbene abbia i suoi vantaggi, può lasciarti senza una comprensione completa dei movimenti.

Per superare queste sfide, cerco costantemente di adattare il mio stile di insegnamento, spiegando i dettagli tecnici in modo chiaro e comprensibile. Questo è particolarmente importante quando lavoro con persone che possono avere difficoltà a comprendere movimenti complessi, come adulti o bambini.

In sintesi, credo che l’insegnamento del karate richieda un equilibrio tra l’arte di “rubare con gli occhi” e la necessità di fornire spiegazioni dettagliate, per garantire che ogni studente possa apprendere efficacemente.

Rubare con gli occhi e il corpo

Nel mio insegnamento, sottolineo sempre l’importanza dell’arte di “rubare con gli occhi”. È una competenza fondamentale per chiunque desideri apprendere e migliorare le proprie abilità nel karate. Questo concetto si riferisce alla capacità di osservare attentamente un insegnante o un praticante esperto, cogliendo ogni dettaglio dei movimenti e delle tecniche eseguite.

Mi sono reso conto che spesso, noi insegnanti, avendo interiorizzato i movimenti, possiamo dare per scontati alcuni passaggi tecnici, rendendo difficile per te comprendere appieno le sfumature delle tecniche. È qui che entra in gioco l’importanza di “rubare con gli occhi”.

Quindi cosa dovete fare quando l’insegnante spiega? Imparate a osservarlo…

Ti consiglio di osservare con attenzione, non solo guardando, ma analizzando ogni pezzettino di quello che viene fatto, cercando di comprendere le motivazioni dietro ogni movimento. Questo tipo di apprendimento visivo è essenziale per sviluppare una comprensione profonda e personale delle tecniche, che va oltre la semplice imitazione.

Inoltre, sottolineo sempre l’importanza del contatto fisico e sensoriale. Toccare e sentire i movimenti può aiutarti a interiorizzare meglio le tecniche, rendendo il tuo apprendimento più completo e integrato.

“Rubare con gli occhi e il corpo” è un’arte preziosa che ti permetterà di apprendere non solo il karate, ma anche altre abilità, adattandoti a diversi stili di insegnamento e approcci personali. Imparare a osservare e sentire con attenzione può trasformare la tua esperienza di apprendimento, rendendola più ricca e significativa.

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Eugenio

Dal 2009 Eugenio Credidio contrabbanda karate autentico ad Alessandria e nel web e insegna a riconoscere, prevenire e combattere la violenza. Oltre al sui dojo di Alessandria gestisce il canale YouTube di karate tradizionale più seguito d'Italia. Ha ideato il metodo di autodifesa Urban Budo che è stato riconosciuto dal CONI nel 2019. Nel 2013 ha pubblicato assieme al Maestro Balzarro, "On the road" per la OM edizioni e, nel 2020, "Passeggiando per la Via - Storia, riti e gesti del karate".

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